mercoledì, settembre 23, 2009

Il Sant'uomo

Diluire la tua essenza come veleno dei giorni nel mio sangue. Attendere ogni nuova alba senza permettere al tramonto di andar via, contare ad una ad una le ragioni della distanza.
Mi consuma piano, un pezzo alla volta brucio di dolore.
Ma forse in un giorno senza spine tornerai nel mio sacro bosco vestale del mio tempio e scorgendo la bestia sacra non avrai timore. Mostrerà denti ed artigli quando per terrore cercherà di impaurirti.

Il Re

Altererei, infine, la stessa sostanza del mio cuore se servisse a cancellare l'amaro ricordo di un amore senza futuro. Cancellando dall'anima l'ardore e l'ardire forse troverei riposo tra le cosce del resto della mia vita, ma come il merlo canta ed il fiume scorre, così io, alterco Re di Fiori non m'addormento.
Tra tutte, nessuna.

Memoria

La mia memoria è un tempio nel quale un vecchio dio dimenticato viene venerato. Un orologio che segna la distanza, un cuore che pompa aria. Un silenzio che odora di spine. Il saluto ad un treno che parte per l'ultima volta.
Lei che non c'è.

Il Lupo


Respira nel mio petto,
dorme tra i miei occhi chiusi,
stringe ciò che stringono le mie mani.
Brucia i miei dolori dilaniando
la carne stessa del dubbio.

Alla mia Luna ululo.

martedì, febbraio 24, 2009

Citazioni


Io stesso una vacillante dinastia, sempre ubriaco più che potevo. Colto, affamato, depresso, ma in realtà un bel pezzo di figa avrebbe sciolto tutto il mio rancore; ma io non lo sapevo.

Henry Charles Bukowski

martedì, gennaio 13, 2009

Pugni serrati


Stamattina ho pensato di cambiare. Migliorare, a voler essere esatti. Stamattina ho deciso di smettere di fumare, ridurre il consumo di alcool e caffè, iscrivermi ad uno di quei corsi per il controllo della rabbia, vendere la moto e con quei soldi fare un bell’impianto a gpl alla macchina. Ho pensato di tornare a casa e buttar via tutti i pantaloni strappati e larghi, sbarazzarmi degli indumenti più strani e gettar in un cassetto anelli, bracciale e collane. Sostituire il rosario con una crocettina d’oro di buona marca. Mi immaginavo vestito per bene come uno di quei damerini che fanno bella figura in televisione. Fantasticavo sulla magica iterazione sociale che potrei avere se non aggredissi la gente. Un giorno alla settimana torneo di calcetto ed altri tre in palestra a coltivare la tartaruga, i bicipiti ed i pettorali. Poi però ho immaginato ciò che ne consegue e ciò che precede. Ho pensato alla strada che ho percorso a pugni stretti. Alle volte che ho pianto disperato alla ricerca della via di fuga, alle volte che trovandola ho riso felice. Ho pensato a ieri sera ed alla mia ridarella sincera. Ho pensato alle mie mani bucate ed alla sfortuna cronica e mi son reso conto che ho comprato sempre almeno venti sigarette al giorno. Ho pensato alle cicatrici che mi han lasciato ed al fatto che ancora adesso affronterei a pugni serrati un uomo col coltello. Perché è così che vivo la mia vita. A pugni serrati. Ma con la consapevolezza.Il mondo è un posto brutto, sporco e duro ed io ho pugni da vendere. All’apparenza, in superficie, almeno fino a quando non ti riposi nel giusto posto. Trovando gente che t’aiuta senza guadagno, bambini che ti sorridono anche se giocano con i fucili, donne che t’amano anche se a tutti gli altri sembri opportunista, falso ed iracondo.Certo magari iracondo lo sono per davvero, ma questa è un’altra storia. La vita è breve, il tempo scorre inesorabile ed io attraverso diagonalmente il fiume con i pugni serrati. Pronto a combattere ed amare. Il mondo, la gente, le donne, le curve, il rock, il fumo, la vita.

lunedì, dicembre 29, 2008

Buonavita

Salve miei carissimi avventori, è un pò che non ci sentiamo, vero?
Scusatemi ma ero impegnatissimo a vivere.
Stamattina pensavo alle vecchie abitudini, ai ricordi, ai giorni passati. Celebrare la fine dell'anno alla vecchia maniera mi sembrava la cosa migliore da fare, percui beccatevi questa canzone come sottofondo e leggete qui..

Io sono un maledettissimo lupo nella brughiera, sono il lupo dal pelo nero.
Questa notte il mondo che ho maledetto mi urla nelle orecchie pretendendo il mio tributo di umanità. Ho pregato che il mio cuore tacesse, ho sperato che il mio battito cessasse. Ma non è servito. Questa notte eri li con me.
E le tue labbra di ambra e veleno erano i miei occhi mal riposti. Il tuo profumo di vento e sottobosco era lenta agonia per i miei compagni lupi. La tua voce era una musica che non voglio cantare.
Io sono un maledettissimo lupo nella brughiera, sono il lupo dal cuore nero, e tu che sei labirinto per la mia mente sei prim'ancora corsa per il mio cuore. Dimmi per quale motivo non dovrei mangiarti adesso. Ed allora dimmi, mia voce tremula, dimmi mio patetico silenzio, per quale dannato motivo non dovrei sbranare le tue carni e macchiare del tuo sangue il mio pelo.
Perchè come la neve si piega al volere del giorno dissipandosi e tramutando la terra in fango, così io giovane artiglio, ascolto il tiepido ululare di questa luna di speranza. Ascolto il canto della pelle che potrebbe esserci, mi riparo dal freddo di questo dannatissimo inverno con la musica delle tue mani sulla mia anima. E poco conta ancora, ch'io non sappia qual'è il tuo volto. Conosco il tuo odore, ed io lupo ti troverò. Dovessi cercare anche un altro giorno ancora, visto che senza te adesso morirei.


Mi sembrava la scelta migliore salutare quest'anno che va con una donna che non esiste... certo sperando che l'anno che viene saluti la donna o l'uomo giusto per tutti quelli che certe notti si sentono un lupo dentro che non tace.
A presto amici, all'anno nuovo carissimi avventori, adesso vi saluto e vi abbraccio forte sperando di essere il primo ad ugurarvi buon anno..
Buonavita lupi.